domenica 11 gennaio 2009

Siamo normali?


Siamo normali?
La vita che conduciamo ci fa pensare di essere dentro una normalità sociale, ma se riflettiamo bene, di normale in questa realtà non c'è proprio niente.
Lavoriamo per produrre e riprodurre, i sogni e le aspirazioni non servono nel lavoro, inoltre sprechiamo anni all'università per non trovare poi lavoro. Dalle 9 alle 5 del pomeriggio, tutti i giorni, un lavoro che mediamente non dà piacere, basta che nel giro di trent'anni ci dia la pensione. Arrivare poi in pensione e scoprire che non si ha più energia per godersi la pensione!
Cercare di fare soldi in tutti i modi possibili invece di cercare la felicità in ogni modo, pensando che la felicità la dà il benessere al portafoglio. Anzi spesso diamo del ridicolo a chi non è ambizioso nel cercare appunto il denaro ma vedere qualcuno che parla d'amore...ci appare stupido. Non diamo un senso alla nostra vita, siamo troppo impegnati a parlare male del collega, del vicino, di dare la colpa al governo di ogni cosa se tutto va male.
Ci si sposa per sempre, si sta insieme per i figli anche se vedono le liti, e poi i genitori, di ogni età non hanno sempre ragione.Critichiamo chiunque sia diverso, omosessuale, trans, nero, giallo, pazzo, artista, basta che sia diverso ci fa paura.Svegliarsi sempre con quella cazzo di sveglia isterica, credere in tutto quello che i giornali scrivono, vestirsi per forza alla moda anche quando è assurda, essere sempre a dieta, investire tanto nella bellezza esteriore e niente in quella interiore.E' un mondo di pazzi o no?Siamo normali?Ma la vita non dovrebbe essere così!Se prendiamo l'autobus siamo arrivati al punto che se guardiamo qualcuno negli occhi questo potrebbe essere interpretato come un segnale di seduzione!Se prendiamo l'ascensore bisogna stare con il corpo rivolto verso la porta d'uscita, fingendo di essere l'unica persona là dentro, per quanto affollato sia.Non ridere mai forte in un ristorante, per quanto divertente sia la storia, non sta bene eh?I vecchi non sono saggi sempre, e poi basta con quelli che credono che gli altri siano sempre migliori in tutto: che siano più belli, più capaci, più ricchi, più intelligenti. E' molto rischioso avventurarsi al di là dei propri limiti, meglio non fare niente?. Usare l'auto come un modo per sentirsi potente e dominare il mondo, l'auto è uno status simbol?? Pensare che tutto quello che il proprio figlio fa di sbagliato sia colpa delle compagnie che ha scelto., assurdo.Siamo pieni di luoghi comuni e di realtà fittizie. Avere la convinzione che essere una persona buona, decente e rispettosa significhi che gli altri penseranno che si è deboli, vulnerabili e facilmente manipolabili, questo è essere normali allora?E poi ritenere che la propria religione sia l'unica depositaria della verità assoluta, la più importante, la migliore, e che tutti gli altri esseri umani su questo pianeta immenso che credono in qualche altra manifestazione di Dio siano condannati al fuoco dell'inferno.Ho come al solito forse un po' esagerato, per sottolineare gli aspetti quotidiani che ci girano attorno, ma la vita dovrebbe essere diversa, molto più semplice, senza filtri, più diretta al cuore, chissà quando qualcosa cambierà. Voi cosa cambiereste per tornare ad essere normali?