venerdì 25 marzo 2011

Sono felice.




Incredibile, mi ero dimenticata di questo blog... :-)
L'ho riscoperto per caso facendo un commento ad un altro blog.
Cambiamenti in un anno, tantissimi, sono cambiata totalmente...
Credo ora più che mai che per cambiare il mondo dobbiamo cambiare noi, ognuno dentro di se ha il suo mondo a disposizione da cambiare.
La positività, ho cambiato modo di pensare a me stessa, scaccio da me i pensieri negativi con pensieri positivi, non uso più parole che possano offendere in qualche modo la mia persona o chi mi è attorno.
Mi arrabbio e me la faccio passare velocemente:-)
Vedo l'altro come me stesso e che se c'è qualcosa che mi urta significa che c'è qualcosa che urta me stesso e che devo cambiare o semplicemente accettare!
La verità è che ho iniziato un percorso di coaching, anzi di trasformation coaching, frequentando Roy Martina e decidendo a mia volta di diventare coach life...ora so chi sono e mi diverto a scoprire chi sto diventando e come ogni giorno mi trasformo.
Sono felice anche quando ho momenti bui perchè li vedo come momenti di crescita e apprendimento.
Ho scoperto che nei miei lati ombra esistono tesori nascosti e quindi mi arrendo alla sfida, al gioco, all'Universo che alla mia apertura e arrendevolezza ha iniziato a sorridermi e basta.
Sono felice.
Anche d'aver riscoperto questo blog:-)
Mariella.

domenica 11 gennaio 2009

Siamo normali?


Siamo normali?
La vita che conduciamo ci fa pensare di essere dentro una normalità sociale, ma se riflettiamo bene, di normale in questa realtà non c'è proprio niente.
Lavoriamo per produrre e riprodurre, i sogni e le aspirazioni non servono nel lavoro, inoltre sprechiamo anni all'università per non trovare poi lavoro. Dalle 9 alle 5 del pomeriggio, tutti i giorni, un lavoro che mediamente non dà piacere, basta che nel giro di trent'anni ci dia la pensione. Arrivare poi in pensione e scoprire che non si ha più energia per godersi la pensione!
Cercare di fare soldi in tutti i modi possibili invece di cercare la felicità in ogni modo, pensando che la felicità la dà il benessere al portafoglio. Anzi spesso diamo del ridicolo a chi non è ambizioso nel cercare appunto il denaro ma vedere qualcuno che parla d'amore...ci appare stupido. Non diamo un senso alla nostra vita, siamo troppo impegnati a parlare male del collega, del vicino, di dare la colpa al governo di ogni cosa se tutto va male.
Ci si sposa per sempre, si sta insieme per i figli anche se vedono le liti, e poi i genitori, di ogni età non hanno sempre ragione.Critichiamo chiunque sia diverso, omosessuale, trans, nero, giallo, pazzo, artista, basta che sia diverso ci fa paura.Svegliarsi sempre con quella cazzo di sveglia isterica, credere in tutto quello che i giornali scrivono, vestirsi per forza alla moda anche quando è assurda, essere sempre a dieta, investire tanto nella bellezza esteriore e niente in quella interiore.E' un mondo di pazzi o no?Siamo normali?Ma la vita non dovrebbe essere così!Se prendiamo l'autobus siamo arrivati al punto che se guardiamo qualcuno negli occhi questo potrebbe essere interpretato come un segnale di seduzione!Se prendiamo l'ascensore bisogna stare con il corpo rivolto verso la porta d'uscita, fingendo di essere l'unica persona là dentro, per quanto affollato sia.Non ridere mai forte in un ristorante, per quanto divertente sia la storia, non sta bene eh?I vecchi non sono saggi sempre, e poi basta con quelli che credono che gli altri siano sempre migliori in tutto: che siano più belli, più capaci, più ricchi, più intelligenti. E' molto rischioso avventurarsi al di là dei propri limiti, meglio non fare niente?. Usare l'auto come un modo per sentirsi potente e dominare il mondo, l'auto è uno status simbol?? Pensare che tutto quello che il proprio figlio fa di sbagliato sia colpa delle compagnie che ha scelto., assurdo.Siamo pieni di luoghi comuni e di realtà fittizie. Avere la convinzione che essere una persona buona, decente e rispettosa significhi che gli altri penseranno che si è deboli, vulnerabili e facilmente manipolabili, questo è essere normali allora?E poi ritenere che la propria religione sia l'unica depositaria della verità assoluta, la più importante, la migliore, e che tutti gli altri esseri umani su questo pianeta immenso che credono in qualche altra manifestazione di Dio siano condannati al fuoco dell'inferno.Ho come al solito forse un po' esagerato, per sottolineare gli aspetti quotidiani che ci girano attorno, ma la vita dovrebbe essere diversa, molto più semplice, senza filtri, più diretta al cuore, chissà quando qualcosa cambierà. Voi cosa cambiereste per tornare ad essere normali?

martedì 16 dicembre 2008

Ecco cosa ti porta ...

E se Babbo Natale esistesse davvero?
Sarebbe un casino mi sa. Specie di questi tempi.
Cosa chiederemmo? Soldi, soldi, soldi. La maggior parte di noi, chiederebbe denaro, ammettiamolo.
Ma si, il denaro aiuta a stare meglio. Ci compreremmo quella bellissima casa che guardiamo sempre ma che dentro di noi, guardando il nostro stipendio, sappiamo perfettamente impossibile come sogno.
Poi quella macchina esclusiva, sisi, ci guarderebbero tutti, troppo fico.
E le donne che riusciremmo a conquistare avendo il potere del denaro? Troppe le gnocche che cadrebbero ai nostri piedi( mi riferisco logicamente agli uomini).
E quelle tettine perfette, quella terza abbondante che sta su da sola? Sisi, ci rifaremmo le tette e forse anche il culo e quelle rughette che iniziano a farsi vedere, ammettiamolo dai.
Viaggi intorno al mondo gogò, champagne, vestiti solo firmati perchè è fico, insomma un sogno impossibile che un bell'enalotto azzeccato ci farebbe avverare, regalato da Babbo Natale.
Non facciamo i buonisti su, la prima cosa che chiediamo sono i soldi, poi tutto il resto. I sentimenti quando c'è la possibilità reale di realizzare un sogno vanno a farsi friggere, pensiamo che il denaro alla fine risolva ogni cosa. Eh si, perchè se con qualche ritocchino diventiamo stra-gnocche, forse anche nostro marito cambierebbe e quella stronza della nostra collega morirebbe d invidia.
Senza parlare poi di quanto ci sentiremmo importanti andando in giro con un mercedes mega e vestiti Armani e Versace, godremmo degli sguardi altrui.
Tutto per sentirci fichi, la casa perchè ci dà tranquillità, quella dei nostri sogni, il corpo perfetto per farci guardare, per fare invidia, denaro per non fare più una mazza. Eh su ammettetelo che è così...
Ma... se il denaro non fosse più un problema, siete i più ricchi del mondo, cosa chiedereste allora a Babbo Natale? Lasciamo stare per una volta il cinismo alle spalle.Siate buonisti, siate anche buoni ogni tanto. In fin dei conti ormai è Natale no?
Su, provateci...

venerdì 12 dicembre 2008

Un solo bacio


Vorrei un bacio.



Uno di quei baci bagnati e senza pudore
un po' maleducati e senza pensiero.



Uno solo
che mi doni la giustizia dei sensi
ma che mi tolga la ragione.



Un altro che mi aiuti a respirare
ed un altro ancora per morirci dentro.



Vorrei un bacio, uno solo.



Uno di quei baci che mi faranno sognare
una notte intera, senza dormire,
insonne d'amore per una semplice
umida carezza alle labbra.



Un bacio, ti prego.



Uno solo.


Mariella Calcagno